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Osservatorio turistico Emilia-Romagna
1. Turismo e web
Il mercato dell' e-commerce in Italia vale circa 10 miliardi di
euro.
Settori di riferimento sono il tempo libero (principalmente
giochi d'azzardo) che rappresenta quasi metà del mercato (42,2%) e il
turismo
(35%), segmento nel quale la spesa media per gli acquisti online
si aggira sui 358 euro.
Più nello specifico, per gli alberghi italiani il segmento
e-commerce vale circa il 22-23% del giro d'affari. Si tratta però di un
peso al quale
occorre fara la tara, dal momento che le ingombranti commissioni
dovute a OTA e IDS si attestano attorno al 20-25%.
Dal web arriva anche una bella notizia per la nostra regione:
"Hotel.info", il servizio di prenotazione alberghiera online,
gratuito, per oltre
210 mila alberghi in tutto il mondo, ha svolto una ricerca sulla
soddisfazione dei propri clienti negli hotel partner. Basandosi su oltre
un
milione di valutazioni dei clienti, www.hotel.info, ha preso in
considerazione i giudizi sul rapporto qualità/prezzo in alberghi a 3 e
4 stelle,
determinando così il grado di soddisfazione correlato.
Al primo posto della classifica italiana ci sono gli alberghi di
Reggio Emilia e al quarto posto quelli di Bologna.
2. Vigilare sulle stelle alberghiere
E' possibile riconoscere la qualità degli alberghi italiani prima
di averci dormito e pagato il conto?
Se scegli alberghi di catena come Novotel, Hilton, Sheraton,
Express by Holiday Inn, forse sì, ma fuori dal giro dei 200 alberghi di
catena, le
sorprese non finiscono mai. La legge di classificazione
alberghiera è spesso ingannevole. L'obbligo di esporre sulla porta d'
ingresso i
simboli della propria categoria, (le stelle), come riferimento
delle dotazioni, del livello e dei servizi dell' hotel sta diventando
una minaccia
anche per gli albergatori italiani che le stelle possono darsele
da soli, con l' autocertificazione. I viaggiatori raggirati dal web e dalla
mancata
corrispondenza tra stelle e comfort possono vendicarsi inviando
ai social network segnalazioni mortali.
Se si espongono più stelle di quante l'albergo ne merita, il web
lo fa sapere a tutti i turisti del mondo, danneggiando l' immagine
dell' Italia.
Tripadvisor, da sola, mette in rete duecentomila valutazioni
negative all' anno.
3. Il tunnel non è finito
Mentre i guru dell' economia mondiale sostengono che il mercato
tende a riprendersi e la disoccupazione non aumenta, stanno crollando i
viaggi d'affari. L'Alta Velocità riporta a casa i viaggiatori che
ora non si fermano più in albergo e fanno perdere migliaia di
pernottamenti
nelle città come: Milano, Firenze, Torino e Roma. Il settore
trasporti sta dando segnali dinamici ma per il turismo la congiuntura
negativa
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continua e la fine della convalescenza appare lontana. Anche se
la parte centrale dell'estate non sarà peggiore di quella del 2009,
anche se in
qualche caso vedremo brillare dati e cifre delle vacanze, il
turismo in generale risente della maturità, dell' età e dell'
invecchiamento
dell'offerta.
I sintomi più gravi? La crisi del congressuale, dei meeting,
degli incontri e ancor più pesante, quella delle fiere. Bologna e Rimini
soffrono
più di Parma.
Quali rimedi? Pochi e inefficaci: pubblicità, promozione, prezzi,
flessibilità.
Secondo i meeting planners, per tutto il 2010 resteremo in
penombra. Diminuiranno le riunioni off site (quelle che si svolgono
fuori
dell'albergo), che rappresentano il polso e l'anima del mercato
congressuale e non cresceranno quelle in site.
4. Turismo russo in aumento nel 2010
I primi segnali del 2010 risultano positivi e nei prossimi mesi,
si registrerà una ripresa dei flussi turistici russi, verso l' Italia,
anche se con
ritmi meno accentuati rispetto alla fase precedente la crisi. La
ripresa riguarderà tutti i settori del mercato delle vacanze, dagli
shopping tour
alle settimane bianche, dalle vacanze balneari ai city trips
nelle città d'arte e cultura.
L'Adriatico, le destinazioni alpine (le località più popolari del
Trentino e della Valle d'Aosta), le città d'arte dove lo shopping è più
attraente
(Firenze e Roma su tutte), registreranno una ripresa degli arrivi
dal mercato russo, grazie anche alla capillarità dei voli charter e low
cost da
numerose città del continente russo.
Per quanto riguarda l'Emilia Romagna, per l'estate 2010 si
prevede una significativa crescita sia degli arrivi aeroportuali
(Rimini e Forlì) che
del movimento alberghiero.
IL MOVIMENTO TURISTICO RUSSO IN EMILIA ROMAGNA
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale
Anno Arrivi Presenze % Presenze
internazionali
Var % su anno
prec.
2006 80.000 675.000 8,5% ---
2007 100.000 828.000 10,3% +22,7%
2008 109.000 906.000 11,4% +9,4%
2009 91.000 748.000 9,7% -17,4%
2010 CRESCITA CRESCITA --- CRESCITA
5. Non si arresta la riduzione del traffico inglese in italia
La recessione economica e il rafforzamento del tasso di cambio
dell'Euro, nei confronti della Sterlina nell'ultimo biennio hanno avuto
effetti
negativi sulle vacanze degli Inglesi.
E' prevedibile che quasi 4 Britannici su 10, anche nel 2010,
rinunceranno alle vacanze estive, anche se l'esito delle elezioni di
maggio-giugno
potrebbe avere risvolti positivi sulla voglia di vacanze degli
Inglesi.
PhoCusWright, stima che la perdita per l'industria delle vacanze
inglese si aggirerà nel 2010, intorno al 9%.
Nonostante la presenza di voli low-cost, Regno Unito - Italia, su
molti aeroporti, che incentivano il turismo, individuale e indipendente,
per il
2010 è facile prevedere un'ulteriore flessione dei flussi
turistici in uscita dal Regno Unito.
La variabile meteo rimane influente e costituisce, insieme
all'aspetto economico, un fattore decisionale fondamentale per i sun
seekers
britannici, la cui maggioranza si dirige verso le destinazioni
turistiche balneari di Spagna, Grecia e Isole Mediterranee. Solo una
piccola
quota di Inglesi viene in Italia per il turismo d'arte e cultura.
Per quanto riguarda il movimento verso l'Emilia Romagna, al momento
le previsioni sono di ulteriore contrazione, su una quota ormai molto
modesta di arrivi e presenze.
IL MOVIMENTO INGLESE SULLA RIVIERA DELL'EMILIA ROMAGNA
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale
Anno Arrivi Presenze % Presenze
internazionali Var % su anno prec.
2006 31.300 226.300 2,55% ---
2007 36.700 254.700 2,80% +12,5%
2008 39.600 191.600 2,14% -24,8%
2009 35.000 157.000 1,84% -18,1%
2010 DIMINUZIONE DIMINUZIONE --- DIMINUZIONE
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